« In quel momento, ho scelto di andare a prendere il milione », Tsonga sincero sulle esibizioni lucrative
Intervistato sul canale YouTube di Kevin Ferreira, Tsonga ha parlato delle questioni finanziarie legate alle partite di tennis, specialmente quando le offerte economiche sono molto allettanti. Per illustrare il suo punto, ha raccontato un aneddoto risalente ai tempi della Coppa Davis:
« Certo che lo facciamo per i soldi, perché a volte ci sono offerte che non puoi rifiutare. Penso ad esempio a una volta in Coppa Davis contro gli svizzeri. Avevo male al braccio, non potevo giocare, tutti lo sapevano, loro stessi facevano di tutto per farmi giocare. Mi hanno fatto tre iniezioni di cortisone quando, normalmente, queste cose non si fanno. Hanno messo a rischio la mia salute.
E poi, a un certo punto, non riuscivo nemmeno a tenere un bicchiere per bere, quindi ho detto che non potevo giocare. È stato duro, sono stato un po’ criticato, è normale, era una partita importante, la gente era delusa. Ma dopo questo, mi è arrivata un’offerta per giocare set da 4 giochi in un’esibizione pagata 1 milione di dollari per una settimana, 5 partite. Solo che in Coppa Davis non avevo giocato, quindi mi dicevo che mi avrebbero massacrato.
Vado a prendere i soldi che mi permetteranno poi di investire su me stesso, sulla mia carriera, oppure non lo faccio perché la gente non sarà contenta o perché la stampa mi attaccherà sicuramente? In quel momento, ho scelto di andare a prendere i soldi, il milione. »