"È una vergogna", la Federazione rumena di tennis batte il pugno sul tavolo dopo le dimissioni del capitano della squadra di BJK Cup

Il 19 agosto scorso, Horia Tecau, 40 anni ed ex tennista professionista, si è dimesso dalla carica di capitano della squadra rumena di Billie Jean King Cup. In carica dal marzo 2022, l'ex numero 2 mondiale di doppio ha sbattuto la porta da un giorno all'altro.
Negli ultimi mesi, prima del primo turno delle qualificazioni del Gruppo Mondiale, Tecau aveva criticato l'atteggiamento di alcune giocatrici che, secondo lui, rappresentavano la loro squadra nazionale solo quando il contesto era loro favorevole.
Così, lo scorso aprile, Sorana Cirstea, Ana Bogdan, Elena-Gabriela Ruse e anche Irina-Camelia Begu avevano scelto di non recarsi in Giappone per affrontare la nazione nipponica e il Canada.
Ciò aveva portato Tecau a selezionare Anca Todoni, la giocatrice meglio classificata tra quelle scelte dal suo capitano (83a all'epoca), oltre a Miriam Bulgaru, Georgia Craciun, Mara Gae e anche Ilinca Amariei.
Il presidente della Federazione rumena di tennis, George Cosac, anch'egli ex giocatore professionista, ha sfogato la sua rabbia nelle ultime ore in occasione di una conferenza stampa.
"È possibile che Tecau se ne sia andato perché le ragazze non venivano in squadra. Non mi ha detto chiaramente che questa era la ragione principale, ma dal mio punto di vista, rispetto alle prestazioni di Horia (Tecau) in passato per la Romania, e rispetto a ciò che rappresenta come uomo, è imbarazzante rifiutare la selezione o non presentarsi.
Tanto più che un anno fa, i guadagni offerti dall'ITF (Federazione internazionale di tennis) per la partecipazione al torneo finale erano estremamente importanti. Certo, avevamo dovuto andare in Giappone, il che rappresentava un viaggio lungo e faticoso.
Ma non credo che ci sia qualcosa di più importante per un atleta che rappresentare il proprio paese. Il fatto che abbiano deciso di non venire per rappresentare la squadra è, a mio avviso, una vergogna", ha dichiarato a Golazo.