« Non riuscivo praticamente più a respirare e non sapevo più dove mi trovassi », Atmane spiega il suo ritiro a Shanghai

Térence Atmane è stato costretto al ritiro contro Camilo Ugo Carabelli dopo 8 giochi disputati nel suo esordio a Shanghai.
Sul suo account Instagram, il francese ha spiegato il suo abbandono: «Oggi, dopo il primo punto dell’incontro, le mie due mani hanno iniziato a tremare.
Mi sono detto che forse ero più nervoso del solito. Dopo il secondo gioco e un comodo vantaggio di 2-0, ho sentito tutto il mio corpo tremare e soffocavo ad ogni punto.
Questo mi ha portato in uno stato in cui non riuscivo praticamente più a respirare e la mia testa ha iniziato a farmi male.
Avevo la sensazione che, qualunque cosa facessi, non riuscissi a respirare. Ho chiamato immediatamente il fisioterapista ma non è uscita nessuna parola dalla mia bocca. Stavo andando nel panico, tremavo.
Mi era impossibile ricordare dove mi trovassi, né dirvi che giorno della settimana fosse. Il mio corpo mi ha inviato un segnale, quello di fermarmi immediatamente.
Sono ancora confuso su quanto accaduto oggi e non ricordo molto.
Lo stress termico che ho affrontato oggi avrebbe potuto essere peggio che perdere conoscenza per un’ora e avere un battito cardiaco accelerato.
È tempo per me di prendermi un po’ di riposo prima di dirigermi verso gli ultimi tornei della stagione. Ci rivediamo presto. Térence.»