Video - Quando Tiafoe è andato su tutte le furie e ha insultato l'arbitro della sedia a Shanghai nel 2024

L'anno scorso, al terzo turno del Masters 1000 di Shanghai, Frances Tiafoe e Roman Safiullin si contendevano un posto per gli ottavi di finale in Cina. Al termine di un match molto intenso e combattuto fino all'ultimo, è stato infine il russo a riuscire a conquistare il pass per il turno successivo (5-7, 7-5, 7-6 in 3h04).
Tuttavia, a rete, dopo la stretta di mano, l'americano ha perso le staffe e ha insultato l'arbitro per un incidente avvenuto pochi minuti prima. Mentre i due giocatori erano sul 5-5 nel tie-break del terzo set, Tiafoe ha impiegato troppo tempo per servire secondo l'arbitro della sedia, che gli ha quindi inflitto un avvertimento.
Costretto a servire una seconda palla, l'americano, che aveva precedentemente tentato di giustificarsi con l'arbitro, non ha ottenuto ragione e ha poi perso il punto. Sul punto successivo, Safiullin ha servito un ace, il suo 17° dell'incontro, per sancire la sua vittoria.
Dopo aver comunque congratulato il suo avversario a rete, il giocatore di 27 anni, che all'epoca era testa di serie numero 13, si è poi sfogato con l'arbitro con insulti ripetuti.
"Vaffanculo, amico, vaffanculo! Seriamente, vaffanculo! Cazzo. Hai rovinato la partita, fai il tuo fottuto lavoro! Tre fottute ore che combatto e mi do da fare, che gioco la mia vita. Sarai bandito dalle mie partite", aveva allora rivolto Tiafoe all'ufficiale ATP (vedi video qui sotto).
L'incidente, che ha rapidamente fatto il giro del mondo del tennis, ha scatenato le passioni. Infine, alcune settimane dopo, l'ATP ha condannato il giocatore a una doppia ammenda: la prima di 60.000 dollari per violenza verbale, e la seconda, anch'essa di 60.000 dollari, per comportamento aggravato.
Tiafoe poteva comunque considerarsi fortunato, perché non era stato sospeso dal circuito e non era stato squalificato per il suo comportamento, il che gli aveva permesso di mantenere il suo montepremi e i punti guadagnati durante il torneo.