Insolito - Bublik non ama le mattine: "La chiave era svegliarsi".
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Il kazako è tutt'altro che un giocatore ordinario. Il suo tennis non è ordinario, ma la sua schiettezza lo è ancora meno. Nonostante la sua propensione a giocare in condizioni più veloci, il kazako ha dimostrato il suo impegno lunedì per eliminare Ben Shelton (3-6, 7-6, 6-4 in 2 ore e 08 minuti). Il numero 18 del mondo, abituato a giocare male sulla terra battuta, sta approfittando delle condizioni molto particolari di Madrid (a causa dell'altitudine) per accumulare un po' di vittorie su questa superficie. Dopo un'ottima partita (35 vincenti, 17 errori non forzati, 8 ace, 7 palle break salvate), ha colto l'occasione per battere un ottimo Shelton (9 ace, 38 vincenti, 3 errori non forzati).
Intervistato da Tennis Channel sulla sua superba vittoria, Bublik è stato ancora una volta protagonista di una sequenza assolutamente lunare. Pieno di ironia, ha spiegato che la chiave è stata la sveglia: "La chiave è stata la sveglia. Iniziare una partita alle 11 del mattino è piuttosto difficile per me, anche se le due volte che ho giocato alle 11 ho vinto quest'anno. È davvero difficile lavorare alle 11 del mattino. Onestamente, chi si sveglia alle 7 del mattino? Se sei un tennista professionista, tra i primi 20, non hai bisogno di svegliarti. Dovresti essere in grado di rilassarti di più nella tua vita".
Nel prossimo turno, l'irresistibile kazako affronterà un avversario dal carattere altrettanto forte, Daniil Medvedev. Un turno di 16 anni promettente.