Telecamere onnipresenti, giudici di linea in via d’estinzione, errori che persistono nonostante tutto: la tecnologia affascina tanto quanto divide. Il tennis, a un bivio, cerca ancora il suo equilibrio tra progresso ed emozione.
Da Boris Becker a Yannick Noah, passando per Marat Safin, hanno tutti un punto in comune: aver saputo rimbalzare dopo la fine della loro carriera. Tra coaching, politica, musica o podcast, scoprite come questi ex campioni hanno trasformato la loro passione in una nuova vita.
Mentre le federazioni faticano a reinventarsi, le accademie private catturano i talenti… ma anche le famiglie in grado di investire decine di migliaia di euro all’anno. Un sistema sempre più performante, ma anche sempre più diseguale.
Una presenza prestigiosa è stata individuata dalle telecamere di Gedda: quella di Rafael Nadal, leggenda del tennis mondiale e ambasciatore del tennis saudita.
Toni Nadal non ha usato mezzi termini parlando della separazione tra Alcaraz e Ferrero. Tra confidenze su Rafa, il ruolo di un coach e persino... il prezzo dei suoi servizi, lo zio della leggenda spagnola si racconta senza filtri.
Sotto il sole di Maiorca, la Rafa Nadal Academy non forma solo giocatori: forgia destini. Dietro le mura di questo tempio del tennis, giovani prodigi imparano a camminare sulle orpe del toro di Manacor.