Tiafoe sulla sua semifinale persa agli US Open contro Fritz: «Questo può solo aumentare la mia motivazione a continuare a lavorare»
La scorsa estate, due americani si sono affrontati in semifinale agli US Open.
Si tratta di Taylor Fritz e Frances Tiafoe. Il vincitore avrebbe disputato, a prescindere, la sua prima finale in un Grande Slam.
Al termine di un bel combattimento, è stato infine Fritz, il 4° giocatore mondiale, a spuntarla (4-6, 7-5, 4-6, 6-4, 6-1). Si trattava, inoltre, della settima vittoria consecutiva di Fritz contro Tiafoe.
Presente in conferenza stampa a Brisbane dove inizierà il suo torneo contro Adam Walton, Tiafoe è stato interrogato su quella semifinale a New York, e quello che si può dire è che l’attuale 18° mondiale non porta rancore.
«La sconfitta non è stata facile da digerire. Pensavo davvero di poter disputare la finale lì. Ma bisogna togliersi il cappello davanti a Taylor.
Si è battuto e ha meritato il suo posto in finale. Alla fine, il giocatore che vince merita sempre di vincere.
Sono comunque contento che sia stato un altro giocatore americano a beneficiarne. È stato bello vederlo giocare in finale.
Questo può solo aumentare la mia motivazione a continuare a lavorare. Tutto resta aperto.
Anche se Sinner e Alcaraz hanno fatto un’ottima stagione e Novak Djokovic è ancora una minaccia, tutto è possibile. Non c’è un vincitore dichiarato prima di ogni torneo», ha affermato.