Swiatek sulla sua sconfitta a Indian Wells: «Mi è mancato coraggio nei momenti importanti»
Iga Swiatek non disputerà la finale del WTA 1000 di Indian Wells. La polacca, numero 2 del mondo e detentrice del titolo, è stata sconfitta in semifinale da Mirra Andreeva (7-6, 1-6, 6-3).
Presente tre volte nelle semifinali dei tornei WTA questa stagione, Swiatek non ha ancora raggiunto nessuna finale dal suo trionfo al Roland-Garros dello scorso anno.
Intervistata da Canal+Sport Polonia, Swiatek ha spiegato le ragioni della sua sconfitta, ammettendo inoltre che la sua avversaria è stata migliore nel complesso dell'incontro.
«Mirra ha giocato meglio e si è mostrata più coraggiosa di me quando era necessario. Certo, ricordo alcuni colpi che avrei potuto giocare meglio, ma nel complesso direi che è stata una partita di alto livello. Il vento ha avuto un ruolo importante e, in alcuni momenti, è stato complicato gestire certe situazioni quando lei colpiva forte la palla e io giocavo controvento.
Ho dato il 100% delle mie capacità, ma la palla non andava sempre nella direzione che volevo. E quando avevo il vento a mio favore, non sono stata in grado di sfruttarlo a mio vantaggio.
Avrei sicuramente dovuto giocare in modo più aggressivo per bilanciare il rapporto di forza. Ma, alla fine, la partita è girata a suo favore, ed è per questo che ha vinto. Ha giocato meglio delle mie precedenti avversarie, senza dubbio.
È davvero difficile giudicare il mio torneo. Certo, sono contenta dei miei primi turni qui. Oggi non direi che ho giocato male, ma piuttosto che mi è mancato coraggio nei momenti importanti. Mirra, dal canto suo, ha giocato senza alcuna pressione.
A volte, si sente che gioca in modo davvero libero. Quanto a me, non ricordo l'ultima volta che ho giocato una partita in cui mi sono limitata a correre rischi, a rimanere calma e a giocare senza pressione.
Quando ci provo, soprattutto nei momenti cruciali, ho la sensazione che sia un tentativo disperato piuttosto che qualcosa di calcolato. È difficile spiegarlo a chi non gioca a tennis, ma è un mix tra istinto e intuizione, sembra quasi qualcosa di metafisico.
Ma continuerò a lavorare affinché, in partite tese come queste, possa essere più regolare e trovare una soluzione per ribaltare la situazione in futuro», ha spiegato.
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