« Sono in pareo... »: la chiamata a sorpresa di Federer a Noah per la Laver Cup
Yannick Noah lo ammette: affronta con umiltà la sua missione accanto ad Alcaraz, Zverev o Rune. Una nuova avventura iniziata con una telefonata inaspettata da Federer.
Otto edizioni dopo la sua creazione, la Laver Cup si rinnova nei suoi capitani. Addio a Björn Borg per il Team Europe e John McEnroe per il Team World, si passa adesso a Yannick Noah e Andre Agassi.
Un cambiamento per rilanciare l'interesse per questa manifestazione, privata delle sue principali stelle nel Team World quest'anno (Shelton, Tiafoe e Paul) ma anche del Big 3 che aveva portato le prime edizioni.
Di passaggio al microfono di RMC Sport, Noah ha raccontato come è avvenuta la sua nomina, con una chiamata venuta dal nulla da Roger Federer:
« È una sua idea. Un giorno, ero in Camerun, a casa. Erano passati solo cinque minuti da quando c'era linea. Il telefono squilla ed è Roger che mi dice: 'Vuoi essere capitano per la Laver Cup?'. Gli ho risposto: 'Sono in pareo, non ho la TV.'
Ha insistito. Ovviamente, ho accettato. Una volta che ho riattaccato, mi sono detto: 'Allenare questi ragazzi non è cosa da poco.' Non mi presento pensando: 'Sono io Yannick, vedrete cosa vi aspetterà.' Vengo con tutta umiltà, con un po' di ansia comunque.»
L'ultimo vincitore francese al Roland Garros (1983) sarà questo fine settimana il capitano di un certo Carlos Alcaraz, ma anche di Alexander Zverev, Holger Rune, Casper Ruud, Jakub Mensik e Flavio Cobolli.
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