Sinner sulla sua questione di doping: «Non auguro a nessuno di vivere questo»
Jannik Sinner, ancora sotto la minaccia di una sospensione da uno a due anni dal circuito a seguito del ricorso presentato dall'Agenzia mondiale antidoping (WADA), è tornato sul momento in cui è stato informato del suo test positivo.
L'italiano si trovava a casa sua a Monte Carlo quando gli è arrivata la notizia: «Non auguro a nessuno di vivere questo. Alex Vittur (il suo manager) mi chiama e mi dice: "Jannik, sei positivo". Gli ho risposto "Sì Alex, sono sempre una persona positiva." E lui mi dice: "No, sei positivo a un test antidoping."
Ho avuto un momento molto buio. Non sapevo cosa dire. Ho subito voluto sapere come fosse potuto accadere. Non avevo fatto nulla.»
Un test positivo che il n°1 mondiale ha vissuto molto male durante la stagione, soprattutto nei tornei a cui ha partecipato: «È stato difficile. Non potevo parlarne, quelli che mi conoscevano e mi hanno visto giocare sapevano che c'era qualcosa che non andava.»
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