Sinner lascia una frase che dice molto: «Meglio vincere male che perdere bene»
A pochi giorni da un tour asiatico decisivo, Jannik Sinner ha concesso un'intervista a Explora Journeys. Anche se l'italiano è spesso percepito come freddo, robotico o ultra concentrato, questa conversazione informale rivela una faccia completamente diversa del numero 2 mondiale.
«Odio perdere, è meglio vincere male che perdere bene», afferma Sinner, con uno sguardo aperto e il tono calmo.
Questa frase riassume in realtà tutta l'intensità mentale del giocatore originario di San Candido. Ma l'italiano non si ferma alla sua rabbia di vincere. Si rivela anche in dettagli più personali. Tramonto piuttosto che alba, piscina piuttosto che spa, tapis roulant per restare in forma... Scelte semplici, rivelatrici di una personalità strutturata, disciplinata, ma anche sensibile al proprio benessere.
Ammette anche che giocare su un campo secondario può a volte offrirgli più calma e fiducia rispetto a un centrale: «I campi annessi possono offrire una tranquillità diversa. Meno pressione, più spazio mentale.»