Sanguinetti si racconta sulla sua salute: «Lo sport professionistico è fatale, oggi vivo con una protesi alla gamba»

Se i risultati sportivi sono spesso messi in evidenza, lo sport di alto livello può essere crudele per quanto riguarda la salute fisica. Sottoposto a durissime prove, il corpo degli atleti è spinto al massimo per molti anni.
Davide Sanguinetti, ex giocatore e attuale allenatore di Elena Rybakina, ha vissuto questa dura realtà. Ex 42° al mondo e quartofinalista a Wimbledon nel 1998, l’italiano ha dovuto interrompere la sua carriera nel 2008 a causa di un infortunio al ginocchio.
Si è raccontato in una lunga intervista al media Punto de Break:
«Durante la mia carriera, ho sempre avuto molte difficoltà quando si trattava di recuperare fisicamente. Lo sport professionistico è fatale, oggi vivo con una protesi alla gamba. Ho sofferto molto, ho subito cinque operazioni al ginocchio sinistro. L’ultima è stata invasiva, ho dovuto mettere una protesi totale, ed è per questo che ho preso il ritiro.
Posso giocare, posso fare tutto, ma devo stare molto attento. Chi dice che lo sport fa bene al corpo mente. Lo sport va bene, ma lo sport professionistico è fatale. So che anche Julián Alonso ha problemi simili. Ma ad esempio con l’anca, ce ne saranno sicuramente altri, come è successo ad Andy Murray.»