Qualificato al secondo turno, Medvedev può tirare un sospiro di sollievo: "A un certo punto ha deciso di giocare al meglio".
Daniil Medvedev era determinato a fare bene quest'anno. Battuto dall'inizio l'anno scorso da Seyboth Wild (7-6, 6-7, 2-6, 6-3, 6-4), questa volta si trattava di tenere i nervi saldi. Contro Dominik Koepfer (65° classificato), gli sono servite più di 3 ore per uscire dalla trappola (6-3, 6-4, 5-7, 6-3).
Terminato il suo match intorno alle 00:30, il numero 4 del mondo non è sembrato troppo insoddisfatto del suo livello di gioco, insistendo soprattutto sullo stato di grazia vissuto dal suo avversario nel terzo set: "Mi sentivo molto bene in campo, stavo giocando molto bene. Nel terzo set, non so perché, ha deciso di giocare al meglio, di mettere ogni palla in gioco, di correre ovunque, di lottare.
Se lo avesse fatto fin dal primo punto della partita, sarebbe stato più difficile per me, quindi sono contento perché almeno mi ha lasciato in pace per due set. E poi nel quarto set mi sono detto: "Ok, se vuole vincere la partita, domani non sarà in grado di camminare". Sono felice di aver vinto.