«Proviamo tutti a vincere questo grosso assegno»: l'UTS, lo show di Patrick Mouratoglou che elettrizza il tennis
L'UTS, competizione creata nel 2020 da Patrick Mouratoglou, offre ogni anno premi particolarmente attraenti durante il suo weekend di finali organizzato a dicembre a Londra. Il montepremi totale raggiunge 1,6 milioni di euro, con un assegno che può salire fino a 500.000 euro per il vincitore.
Pensato soprattutto per lo spettacolo, il formato punta sull'intensità immediata piuttosto che sulla durata. I giocatori si affrontano in quarti di tempo di otto minuti – tre vinti bastano per vincere l'incontro – con un solo servizio consentito, alcuni punti che valgono triplo e nessuna pausa tra gli scambi.
«Proviamo tutti a vincere questo grosso assegno alla fine della settimana»
Un modello che permette di produrre ritmo senza richiedere lo sforzo fisico di un match tradizionale e che ha ad esempio convinto Alex de Minaur a partecipare:
«È entusiasmante e diverso, ti dà una visione diversa su come giocare i punti. I tornei UTS sono ben retribuiti, il che li rende molto competitivi. Proviamo tutti a vincere questo grosso assegno alla fine della settimana, questo motiva tutti.»
Oggi, le esibizioni non sono più semplici parentesi incastrate nel cuore della bassa stagione. Servono sia come fonte di reddito aggiuntiva, sia come terreno di sperimentazione per nuovi formati più brevi e spettacolari, sia come piattaforma di esposizione per i giocatori, in un momento in cui la stagione ufficiale dovrebbe invece lasciare spazio al riposo.
L'inchiesta completa disponibile questo weekend
Trova l'inchiesta completa «Calendario saturo, esibizioni moltiplicate: il paradosso che divide il tennis durante la bassa stagione» su TennisTemple nel weekend del 6-7 dicembre.
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