Paolini non riesce a crederci: "Sono stati mesi folli per me (ride)".
Jasmine Paolini non smette mai di superare i propri limiti. Prima di quest'anno, non aveva mai superato il 2° turno in un Grande Slam e non era mai stata classificata oltre il 29° posto al mondo. A 28 anni, sembrava aver già raggiunto l'apice del suo potenziale e nessuno si aspettava che potesse andare molto più in alto.
Dopo aver raggiunto gli ultimi 16 anni degli Australian Open a gennaio, domenica a Wimbledon giocherà la sua seconda finale consecutiva del Grande Slam dopo quella degli Open di Francia. Lunedì prossimo farà il suo debutto nella Top 5 della classifica WTA e, se dovesse vincere il torneo, si troverebbe a soli 158 punti da Elena Rybakina, al quarto posto mondiale. Pazzesco è la parola giusta.
Jasmine Paolini: "Gli ultimi mesi sono stati pazzeschi per me (ride). Non ho ancora ottenuto nulla, credo. Ma, non so, sto solo cercando di concentrarmi su quello che devo fare in campo. Godermi quello che sto facendo, perché amo giocare a tennis. È fantastico essere qui e giocare su questo campo. È come un sogno.
Da bambino guardavo la finale di Wimbledon in TV e fino a quest'anno. Mi godo il momento e vivo il presente. Questo è il mio modo di pensare. Ma penso anche che gli ultimi mesi siano stati pazzeschi per me (ride)".
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