Panichi sulla sospensione di Sinner: «Abbiamo potuto studiare di più senza essere interrotti dai viaggi e dai tornei»
Sospeso dal 9 febbraio scorso, Sinner tornerà in campo a Roma l’8 maggio prossimo. Dopo tre mesi di assenza, l’italiano sa che tutti gli occhi saranno puntati su di lui.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Marco Panichi, preparatore fisico del numero uno mondiale, ha parlato di questa lunga pausa forzata. Secondo lui, c’è del positivo da trarre da questa situazione:
«Dal giorno in cui abbiamo appreso della sospensione, tutti hanno avuto lo stesso pensiero: sfruttare al massimo questo periodo. Abbiamo subito capito che potevamo fare un buon lavoro, ovvero studiare di più senza essere interrotti dai viaggi e dai tornei.
Non è che fossimo soddisfatti della sospensione, ma abbiamo pensato a un modo attivo e proattivo di viverla. Abbiamo trasformato il lavoro in macro-cicli.
Siamo entrati nei dettagli e abbiamo dedicato molto tempo alla raccolta di dati su Jannik. Sono stati applicati moduli di formazione in modo da portare ancora più qualità alla preparazione.
A partire da Roma, questo lavoro dovrà dare i suoi frutti. È il mio 40esimo anno nello sport. Il professionismo si è evoluto nel tempo. Oggi so perfettamente di cosa ha bisogno Sinner.»
Internazionali Bnl d'Italia
Più di una partita: le disuguaglianze di remunerazione tra donne e uomini nel tennis
Cambiare coach o reinventarsi: l’off-season, l’ora delle scelte
La Rafa Nadal Academy: un modello di competenza e professionalità per le future stelle del tennis
Coppa Davis: tra riforme, critiche e cultura nazionale