Il messaggio di Halep, tre mesi dopo il ritiro: «Il tennis è stato il mio mentore e amico, ma anche il mio critico più severo»
All'inizio di febbraio, Simona Halep ha annunciato davanti al suo pubblico di Cluj-Napoca il suo ritiro con effetto immediato. Poco risparmiata dagli infortuni negli ultimi mesi e tenuta lontana dai campi professionistici per un anno e mezzo a causa di una squalifica per doping, la rumena ha preferito dire basta, dopo una sconfitta contro Lucia Bronzetti (6-1, 6-1).
Due volte vincitrice di un titolo del Grande Slam, l’ex tennista di 33 anni ha parlato della sua decisione di ritirarsi, a più di tre mesi dall’ultimo match disputato nel circuito.
«Sono passati tre mesi da quando ho deciso che era il momento di smettere. Dopo molte discussioni con le persone più importanti della mia vita, su come annunciarlo, dove, quando, in che modo... la decisione è stata presa durante quel match a Cluj (contro Bronzetti).
Il tennis è stato il mio educatore, il mio mentore, il mio confidente e amico, ma anche il mio critico più severo. Mi ha insegnato a lottare, a essere dura con me stessa, ma anche a essere gentile, esigente e a prendermi cura del mio corpo, della mia mente e della mia anima.
Il tennis è entrato nella mia vita quando sapevo ancora poco della vita. Ero una bambina che si è sentita immediatamente attratta da questo sport, senza rendersi conto all’epoca di cosa significassero la performance, il sogno, la lealtà e la dedizione totale.
Il tennis mi ha guidato passo dopo passo fino alla cima della montagna. Perché, sì, la performance è come una montagna. Il tennis è stato, è e rimarrà per sempre nella mia anima. Mi ha anche mostrato, durante quell’ultimo match, cosa dovevo fare: ora è il momento di prendermi cura di Simona come essere umano.
La performance comporta molti momenti in cui hai la sensazione di spingerti al massimo, anche quando pensi di non farcela. È difficile, ma è una ricompensa che non si trova da nessun’altra parte.
Il tennis non è solo uno sport per me. Il tennis fa parte di me. Ecco perché non c’è una linea d’arrivo, c’è solo una sosta nella pratica del tennis. Vive e vivrà in me per sempre. Il tennis mi ha insegnato chi ero», ha dichiarato Halep al media locale Golazo nelle ultime ore.