Griekspoor: "Non c'è fumo senza fuoco
Anche con gli US Open in pieno svolgimento, la vicenda Sinner continua a suscitare molte reazioni.
Sebbene la maggior parte degli intervistati ritenga probabile, se non ovvia, l'innocenza dell'italiano, il modo in cui è stata gestita la vicenda e il fatto che il numero 1 del mondo non sia stato sospeso per tutta la durata dell'indagine non sono andati giù.
A Tallon Griekspoor, che ha appena superato brillantemente il primo turno battendo Nagal in 3 set (6-1, 6-3, 7-6), è stato chiesto di esprimersi in merito.
Dando un'opinione piuttosto critica, ha spiegato: "Non credo che Sinner abbia preso qualcosa, non credo che sia il tipo di persona che fa questo genere di cose.
Naturalmente, potrei sbagliarmi. Ma credo che il modo in cui è stato gestito il suo caso sia molto strano.
Non c'è fumo senza arrosto.
Il peccatore ovviamente porta un sacco di soldi.
Anche le due figure più importanti dell'ATP sono italiane (Andrea Gaudenzi, presidente dell'ATP, e Massimo Calvelli, amministratore delegato).
Alcuni, come Halep, hanno dovuto aspettare due o tre anni, mentre a Sinner è stato permesso di continuare a giocare...
Che tu sia numero 1 del mondo o numero 500, tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo".