Federer su Nadal: « Nel 2004, pensavo di essere in cima al mondo, fino a quando sei arrivato tu due mesi dopo »
Roger Federer si è espresso attraverso un comunicato rendendo omaggio a Rafael Nadal, che si ritirerà alla fine della Coppa Davis questa settimana.
Lo svizzero ricorda: « Cominciamo dall'ovvio: mi hai battuto, molte volte. Più di quante io sia riuscito a batterti.
Sulla terra battuta, mi sembrava di entrare nel tuo giardino e mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avrei mai creduto.
Mi hai fatto re-immaginare il mio gioco, arrivando persino a cambiare la dimensione della testa della mia racchetta, nella speranza di trovare un vantaggio.
E sai una cosa, Rafa, mi hai fatto amare ancora di più questo sport. Ma non subito. Dopo l'Open d'Australia nel 2004, sono diventato n°1 al mondo per la prima volta. Pensavo di essere in cima al mondo.
Fino a quando due mesi dopo, sei arrivato a Miami con la tua maglia rossa senza maniche, mostrando i tuoi bicipiti, e mi hai battuto in maniera brillante.
Tutto il clamore che avevo sentito su di te, un talento generazionale, che avrebbe probabilmente vinto un torneo maggiore un giorno, non era solo un mucchio di chiacchiere. »