Ce l'ha fatta! Rinderknech ritroverà suo cugino Vacherot in finale a Shanghai

Arthur Rinderknech ce l'ha fatta. A 30 anni, il francese si regala una vittoria monumentale contro Daniil Medvedev, il suo quarto Top 20 consecutivo, per raggiungere la prima finale di Masters 1000 della sua carriera. E non è una finale qualunque: sarà un duello di famiglia contro suo cugino, Valentin Vacherot.
Nel caldo opprimente del campo centrale di Shanghai, Arthur Rinderknech ha firmato una grande partita contro Daniil Medvedev, numero 16 del mondo. Punteggio finale: 4-6, 6-2, 6-4. Ma il numero che parla più di tutti: 10 palle break salvate su 11.
È la prima volta dal 2014 che un francese raggiunge la finale di un Masters 1000. E l'ultimo ad averlo vinto? Un certo Jo-Wilfried Tsonga, a Toronto.
Il destino a volte ha queste follie che solo lo sport può offrire. Valentin Vacherot, 26 anni, anch'egli sconosciuto al grande pubblico fino a pochi mesi fa, si è issato in finale anche lui, al termine di un percorso magico.
Cugini germani, Rinderknech e Vacherot si affronteranno per il titolo più prestigioso della loro carriera, in un match carico di emozione. «Ho pianto vedendo Arthur vincere», ha confessato Vacherot, sconvolto, subito dopo la sua semifinale. «Mai avremmo immaginato una cosa del genere.»