Alcaraz sulla sequenza di tornei sulla terra rossa: «È estremamente impegnativo, bisogna congratularsi con Rafa per quello che ha realizzato»

Carlos Alcaraz è stato sconfitto questa domenica nella finale del torneo di Barcellona da Holger Rune. Una partita in cui non è riuscito a dare il meglio di sé a causa di un infortunio emerso durante il secondo set.
Spiega: «Il secondo set è iniziato in modo molto difficile, con scambi lunghi e intensi. Ho sentito qualche dolore al muscolo adduttore, il psoas destro, durante alcuni scambi.
Il minimo fastidio è un campanello d'allarme ed è difficile rimanere concentrati sulla partita. Ci si preoccupa per il proprio fisico, per la propria salute.
Da quello che sento e da quello che vedo ora, penso che prenderò due giorni di riposo, e anche se non mi fossi infortunato, li avrei presi comunque.
Parleremo con il mio team medico, faremo degli esami, ma sono convinto che non mi farà male per Madrid.
Non pensavo di avvertire fastidi fisici; non ci si pensa quando si affronta una partita, ma sapevo che sarebbe stata una partita difficile e impegnativa, e avevo fiducia nella mia capacità di reggere e di giocare bene, cosa che penso di aver fatto comunque.
È estremamente impegnativo; bisogna dare il 100% ogni giorno, e dopo aver giocato a Monte-Carlo e essere arrivato a Barcellona con solo pochi giorni di anticipo, è sempre complicato.»
Alcaraz ha potuto rendersi conto che alternare settimane sulla terra rossa e scadenze importanti può essere un esercizio complicato. Per questo, ha voluto rendere omaggio a Rafael Nadal:
«Bisogna congratularsi con Rafa per quello che ha realizzato settimana dopo settimana. Bisogna esserne consapevoli, ma è qualcosa che teniamo a mente, perché è molto difficile settimana dopo settimana.»