Pensato come una scommessa audace per preparare il dopo Big 3, il Masters Next Gen ha sconvolto i codici del tennis moderno. Un torneo pionieristico, visionario, ma oggi in cerca di identità.
Stelle esauste ma onnipresenti, tornei sempre più lunghi ed esibizioni diventate un business a sé stante: il tennis rivela le sue contraddizioni più profonde, tra spettacolo e sopravvivenza fisica.
Il pubblico di Limoges ci ha creduto: due francesi in semifinale, era possibile. Ma solo Elsa Jacquemot si è imposta venerdì, al termine di un match ribaltante. Friedsam, Bucsa e Kalinina completano un ultimo quadrato indeciso.