Yannick Noah: dalla racchetta al microfono
Vincitore del Roland Garros nel 1983 e figura emblematica del tennis francese, Noah non ha atteso la fine della sua carriera da giocatore per esplorare un'altra passione: la musica.
Fin dal 1990, mentre è ancora attivo sui campi, il campione inizia a registrare i suoi primi brani. Ma è veramente dopo il suo ritiro sportivo nel 1996 che la sua carriera musicale decolla. Con il suo primo album Black & What uscito nel 1991, e soprattutto Urban Tribu nel 1993, Noah impone il suo stile unico che mescola reggae, pop e influenze africane.
Una seconda carriera brillante quanto la prima
Il successo è immediato, e non di poco conto. I suoi album si vendono a milioni in Francia. Noah riempie le più grandi sale da concerto e si esibisce persino allo Stade de France davanti a decine di migliaia di spettatori. Una performance che poche riconversioni possono vantare: passare dallo status di campione sportivo a quello di star della canzone francese.
Ciò che rende il percorso di Noah particolarmente notevole, è la sua capacità di eccellere in due ambiti così diversi. Il francese ha potuto contare sulla sua popolarità acquisita come tennista e poi sul suo talento di cantante per consolidare questa carriera.
Una persona che ha segnato le menti
Oggi, per molti francesi, Yannick Noah è tanto – se non di più – il cantante con le dreadlocks che fa vibrare le folle, quanto l'ex tennista che ha fatto piangere di gioia il Roland Garros nel 1983.
Una cosa è certa: tra le sue attività musicali, il suo ruolo occasionale di capitano della squadra francese di Coppa Davis (che ha condotto alla vittoria quattro volte) e i suoi impegni caritatevoli, Noah ha saputo costruire una vita dopo il tennis altrettanto ricca e stimolante della sua carriera da giocatore. La prova che uscire completamente dagli schemi può talvolta rivelarsi la scelta migliore.
Scopri l'inchiesta completa
L'inchiesta completa «L'altra partita: quello della riconversione dei giocatori in pensione» sarà disponibile il weekend del 13 e 14 dicembre.
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