Una scelta di cuore e di campo: Tristan Lamasine, la scommessa audace di Hugo Gaston

Fresco vincitore di un titolo al Challenger di Rennes, dove ha dominato l’illustre Stan Wawrinka (6-4, 6-4), il francese di 24 anni ha rivelato in conferenza stampa il nome del suo nuovo allenatore. Dopo Younes El Aynaoui, è il turno di Tristan Lamasine, 32 anni, appena ritirato dal circuito professionistico, di prendere il testimone.
«È per lungo termine. Ci intendiamo molto bene; è prima di tutto un ottimo amico. Avevo bisogno di un rinnovamento, di una nuova dinamica. Tristan ha mostrato disponibilità e sono molto contento di vincere la nostra prima settimana insieme», ha dichiarato Gaston sulle colonne di Ouest-France. Una frase forte che testimonia una scelta basata sulla fiducia e la complicità.
Lamasine, ex numero 181 del mondo e qualificato per il tabellone principale di Wimbledon nel 2016, conosce perfettamente le realtà del circuito secondario, quello che Gaston cerca proprio di lasciare definitivamente.
Fatto sorprendente: questa collaborazione ha portato i primi frutti già nella prima settimana. Prima ancora di annunciare ufficialmente il loro lavoro comune, Gaston si era già allenato a Parigi con Lamasine, supportato da un ospite di prestigio: Gilles Simon, ex n°6 mondiale.
Grazie a questo titolo a Rennes, Hugo Gaston sale al 106º posto mondiale, guadagnando 22 posizioni in una settimana.
Il tolosano ha ora lo sguardo fisso su due prossime scadenze cruciali: il Challenger di Orléans (22-28 settembre), poi quello di Mouilleron-le-Captif (29 settembre-5 ottobre). Due tornei per confermare questo nuovo slancio… e ritrovare finalmente la top 100, che aveva lasciato a fine luglio.