« Un ritmo frenetico toglierebbe molte soluzioni a Carlos », Bertolucci analizza la finale tra Sinner e Alcaraz a Cincinnati

Tra poche ore, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si affronteranno per la quattordicesima volta in carriera, e la quarta volta quest'anno in finale di un torneo.
A Cincinnati, dove nessuno dei due ha ancora vinto, la battaglia promette di essere dura e sembra difficile individuare un favorito. Paolo Bertolucci, ex tennista italiano, ha analizzato questa finale, come riportato dal sito Tennis World Italia:
« C'è un elemento chiave che potrebbe influenzare la partita. Se Jannik riesce a mantenere scambi intensi e profondi, impedirà ad Alcaraz di aggirare la palla e di colpire di diritto, perché da quel lato fa davvero male. Se invece Sinner rallenta i colpi e gioca un po' più corto, darà un'apertura allo spagnolo e potrebbe trovarsi in difficoltà.
L'intensità e la profondità dei colpi sono fondamentali. È questo che ha spinto Alcaraz a dire al suo team nella finale di Wimbledon: "Non riesco a trattenerlo dal fondo campo." Un ritmo frenetico toglierebbe molte soluzioni a Carlos.
Sulla carta, sono alla pari sul cemento, mentre in indoor Sinner ha un leggero vantaggio. L'uno spinge l'altro a migliorarsi costantemente, in una ricerca incessante dell'eccellenza. »