Toni Nadal: «Nel corso degli anni, è cresciuto un sospetto intorno agli infortuni di Djokovic»
Per il media spagnolo El Pais, Toni Nadal ha parlato del ritiro di Novak Djokovic in semifinale all'Open d'Australia e dei fischi che hanno accompagnato l'uscita del serbo sulla Rod Laver Arena.
Per lo zio ed ex allenatore di Rafael Nadal, questi fischi possono essere spiegati per due ragioni precise: «La questione è capire perché ci sia stata una tale reazione tra il pubblico.
In primo luogo, capisco che il pubblico abbia manifestato la propria delusione e rabbia per essere stato privato dello spettacolo atteso dopo aver pagato un biglietto.
Ma la seconda ragione, probabilmente la più importante, è che nel corso degli anni si è creato un sospetto intorno a Novak, a causa delle sue smorfie e del suo lato teatrale.
Questo ha seminato dubbi sulla veridicità dei suoi infortuni.»
Poi ha proseguito: «Quando un giocatore è alle prese con problemi fisici, prende la decisione di ritirarsi alla fine.
Chiama prima il fisioterapista, gioca qualche gioco, poi, quando si rende conto che non può più continuare, sceglie di ritirarsi.
Molte volte abbiamo visto Novak fare lo stesso, con espressioni facciali e un linguaggio del corpo che dicono il contrario di quello che vediamo in campo e che seminano dubbi sull'autenticità dei suoi problemi.»
Internazionali d'Australia