Stubbs consiglia Halep: «Arrabbiati con il sistema, non con Swiatek»
Simona Halep sta per iniziare il suo obiettivo di risalita. La rumena, ormai 33enne, è classificata oltre l'800ª posizione mondiale.
Assente dai campi per un anno e mezzo tra la fine del 2022 e l'inizio del 2024 dopo una sospensione per doping, l'ex numero 1 del mondo disputerà il torneo di Auckland, poi le qualificazioni per l'Open d'Australia nei prossimi giorni.
Halep ha ricevuto inviti in entrambi i casi e spera di ricominciare a giocare per ritrovare il suo livello di un tempo.
Nelle ultime settimane, la vincitrice del Roland-Garros 2018 e Wimbledon 2019 ha fatto parlare di sé criticando seriamente Iga Swiatek, risultata positiva alla trimetazidina.
La polacca ha accettato una sospensione di un mese a fine anno. Nel suo podcast, Rennae Stubbs è tornata sulle dichiarazioni della rumena e la invita a cambiare bersaglio.
«Sono sorpresa dalla tenacia di Simona Halep. È arrabbiata, ovviamente, ma non arrabbiarti con Iga. Arrabbiati con il sistema.
Molti giocatori sono infastiditi dai giocatori in questo tipo di situazioni, ma non è colpa loro. Hanno rispettato le regole, altrimenti non giocherebbero più oggi.
Se fossi stata nella sua situazione, probabilmente non sarei stata in grado di lasciar perdere nemmeno io. Ma non darei la colpa al giocatore o alla giocatrice.
Preferirei accusare l'Agenzia Mondiale Antidoping, l'ITIA o chiunque altro come responsabile. Ma certamente non i giocatori», assicura.