Sinner reagisce alla sua sospensione: «Ho sempre ammesso che le rigide regole dell'AMA costituiscono una protezione importante per lo sport che amo»
È la grande notizia di questo inizio weekend. Mentre il TAS doveva giudicare l'appello dell'Agenzia mondiale antidoping riguardante l'assoluzione dell'Agenzia internazionale per l'integrità del tennis in merito al controllo positivo al clostebol di Jannik Sinner a Indian Wells l'anno scorso, l'attuale numero 1 al mondo è stato infine sanzionato.
L'AMA ha annunciato che Sinner ha accettato una sospensione di 3 mesi a partire dal 9 febbraio e che questa è valida fino al 4 maggio prossimo.
Un annuncio che ha avuto l'effetto di una bomba nel mondo del tennis. Pochi minuti dopo la conferma della sua sospensione, il principale interessato è uscito dal silenzio tramite un breve comunicato.
«Questa vicenda mi ha perseguitato per quasi un anno e la procedura sarebbe stata ancora lunga, la decisione avrebbe potuto essere presa entro la fine dell'anno scorso.
Ho sempre ammesso di essere responsabile della mia squadra e che le rigide regole dell'AMA costituiscono una protezione importante per lo sport che amo.
Su queste basi, ho accettato la proposta dell'AMA di risolvere questa procedura sulla base di una sanzione di tre mesi», assicura.
