«Siamo diventati i nostri media»: come le stelle del tennis hanno preso il controllo della narrazione
Quando i tennisti diventano i propri media
Per lungo tempo, la parola dei giocatori passava attraverso le conferenze stampa, le interviste televisive o le colonne dei giornali. Quei tempi sono cambiati. Oggi, le stelle del tennis possono essere i propri media.
Un post su Instagram, una story dietro le quinte, un video girato con il telefono negli spogliatoi: in pochi secondi, un messaggio può raggiungere milioni di fan, senza filtri, senza intermediari. Questo controllo diretto della narrazione è diventato un'arma strategica.
Per i giocatori più influenti, i social media non sono più un semplice bonus di visibilità. Sono uno strumento centrale per costruire il proprio marchio personale.
Autenticità, umorismo, impegno: la nuova firma dei campioni
Ciò che rende forte questa comunicazione diretta è la sua apparente autenticità.
Un occhiolino dopo una sconfitta, una battuta su un aereo, un messaggio impegnato fuori dal campo: ogni contenuto è pensato per riflettere una personalità.
In un circuito ultra competitivo dove le prestazioni sportive a volte si assomigliano, il tono, l'emozione e lo storytelling fanno la differenza. Alcuni giocatori coltivano l'umorismo, altri la trasparenza emotiva, altri ancora l'impegno sociale.
Risultato: una relazione più intima con i fan, un senso di vicinanza e una fedeltà rafforzata.
Una comunicazione sotto pressione permanente
Ma questa libertà ha un prezzo. Essere il proprio media significa anche vivere in una esposizione costante.
Ogni pubblicazione viene analizzata, commentata, a volte strumentalizzata. La comunicazione diventa una performance a sé stante, dove la minima parola può provocare polemiche o adesioni massive.
I giocatori non comunicano più solo quando ne hanno voglia: comunicano per strategia. Calendario editoriale, scelta delle immagini, tempismo degli annunci... tutto viene valutato in termini di impatto.
Sponsor, contratti e pubblicazioni obbligatorie: il nuovo gioco invisibile
L'altra grande rivoluzione è economica. Oggi, la presenza digitale è diventata un criterio chiave nei contratti di sponsorizzazione.
Alcune partnership impongono ormai: un numero preciso di pubblicazioni, formati definiti (stories, reel, post) e una visibilità misurabile.
La notorietà digitale di un giocatore pesa a volte quanto la sua classifica ATP o WTA. Essere performante sui social significa aumentare il proprio valore di mercato.
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