Ruud sulla gestione dell'anti-doping: «Porto sempre i miei farmaci dalla Norvegia»

I casi di Sinner e Swiatek hanno spinto i giocatori a prendere maggiori precauzioni riguardo ai controlli anti-doping. Sulla questione, Casper Ruud si è espresso in un'intervista riportata da Tennis World Italia. Ha parlato di tutte le cose a cui bisogna pensare quando si è un tennista professionista:
«Bisogna fare molta attenzione a ciò che si assume perché, a volte, durante un torneo, puoi ammalarti. Per quanto mi riguarda, porto sempre i miei farmaci dalla Norvegia e non compro mai nulla nei negozi locali, perché c’è un grosso rischio. Non sai cosa c’è dentro e qualcosa potrebbe essere contaminato.
Bisogna considerare molti elementi e io sono sempre stato molto prudente su questo. Tuttavia, arriva un momento in cui non sai più se devi uscire a cena nel caso in cui lo chef metta qualcosa nel tuo cibo o nella tua bevanda.
Sono cose che non possono essere controllate. I casi di Sinner e Swiatek sono stati molto sfortunati per entrambi.»
Attualmente a Madrid, il 26enne è qualificato per gli ottavi di finale dove affronterà Fritz.