Monfils torna sulle condizioni difficili della sua sconfitta a Miami e parla del suo programma per il futuro
Eliminato da Korda negli ottavi di finale a Miami (6-4, 2-6, 6-4), Monfils ha dovuto affrontare numerose interruzioni di gioco causate dalla pioggia.
In un'intervista riportata dal giornale L’Équipe, il francese ha spiegato come ha gestito queste difficoltà, in particolare il tempo di attesa:
«In questi casi, fai del tuo meglio, cerchi di prepararti bene. Purtroppo, il campo non era pronto subito, quindi abbiamo dovuto aspettare ancora (almeno 30 minuti in panchina).
Poi è stato dura perché erano palline nuove e lui ha servito molto bene (Korda aveva un break di vantaggio nel terzo set al momento dell'interruzione). Ha messo cinque prime di fila, poi una grande seconda. Ha gestito molto bene.»
Il numero 46 del mondo ha anche condiviso le sue sensazioni al momento della ripresa dell'incontro dopo l'interruzione:
«Quando camminavamo, c'era acqua che risaliva, si vedeva la traccia della suola. Non si vedeva dalle tribune, ovviamente, ma ho chiesto se erano sicuri che fosse tutto a posto.
Loro stessi mi hanno detto che era bagnato e pericoloso. Ecco perché testavamo camminando. Anche prima di tornare in campo, lo sapevano. Io aspettavo, non mi dava fastidio riprendere se era giocabile.»
Per quanto riguarda il prosieguo della sua stagione, il trentottenne ha rivelato il suo programma:
«Tornerò a casa e, se tutto va bene, riprenderò all'UTS a Nîmes, e poi a Monaco. Per i prossimi giorni, non ne ho ancora la minima idea. Ne parleremo di tutto questo con l'allenatore.»