Masters 1000: i 4 campioni maledetti che hanno abbandonato dopo il loro trionfo

È uno scenario che nessuno avrebbe potuto scrivere. Tanto meno per Jannik Sinner, numero 2 mondiale, campione in carica a Cincinnati e Shanghai. Eppure, il prodigio italiano si è appena unito a un club tanto discreto quanto amaro: quello dei giocatori che hanno abbandonato nei Masters 1000 l'anno successivo al loro trionfo.
Un club molto esclusivo, dove si trovano però grandi nomi:
- Greg Rusedski, costretto a gettare la spugna a Parigi nel 1999,
- Marat Safin, fermato bruscamente a Montréal nel 2001,
- Andy Roddick, costretto ad abbandonare a Miami nel 2005,
- E ora Jannik Sinner, che accumula non uno, ma due abbandoni consecutivi in qualità di detentore del titolo, a Cincinnati e poi Shanghai in questa stagione 2025.
Dalla creazione dei Masters 1000, questi scenari sono di una rarità eccezionale. I campioni, anche ridotti, tentano quasi sempre di difendere la loro corona, spesso fino alla fine. Sinner, pur noto per la sua resistenza e la capacità di giocare nonostante il dolore, questa volta ha dovuto cedere in due occasioni: malato a Cincinnati, stanchezza estrema a Shanghai.