Mannarino, una rara avversione per i campi in terra battuta
Parliamoci chiaro: quella di Adrian Mannarino è una carriera di tutto rispetto. Il francese, 20° al mondo questa settimana, continua a fare molto bene nel circuito ATP (ottavi di finale agli ultimi Australian Open, eliminando tra gli altri Ben Shelton e Stan Wawrinka). Tuttavia, come spesso accade, il 35enne non sta affrontando molto bene l'arrivo della terra battuta. Dopo un brutto inizio a Madrid (perdendo 6-0, 6-4 contro Auger-Aliassime), il mancino non è riuscito a rassicurarsi ad Aix-en-Provence (battuto 6-2, 6-2 da Gasquet).
L'avversione del francese per la terra battuta si conferma ancora una volta. Una tale incapacità di vincere partite su una superficie, soprattutto per un giocatore della sua categoria, è piuttosto rara. "Jeu, Set et Maths" (Gioco, Set e Matematica) ha appena pubblicato una statistica più che edificante sull'argomento. Tra tutti i giocatori che hanno giocato almeno 50 partite sulla terra battuta (dal 1990), il francese ha semplicemente la peggiore percentuale di vittorie (21,9%).