La disavventura di Yastremska a Indian Wells: «Al mio arrivo, volevano espellermi verso l'Ucraina»
Questa domenica, all'inizio della giornata sul campo centrale di Indian Wells, Dayana Yastremska dovrà affrontare una sfida difficile. Dopo aver eliminato Yuan Yue (6-2, 6-4) e Ons Jabeur (6-3, 6-1), l'ucraina affronterà la numero 2 al mondo e campionessa in carica Iga Swiatek al terzo turno.
Yastremska, 46esima al mondo e finalista del torneo WTA 500 di Linz all'inizio della stagione, si è arresa contro la polacca a Dubai e cercherà di prendersi la rivincita. Nel frattempo, la giocatrice di 24 anni, ex 22esima nella classifica WTA, ha condiviso la sua disavventura al suo arrivo all'aeroporto.
Yastremska spiega che è stata vicina a non poter partecipare al torneo californiano quest'anno per motivi di passaporto.
«Ho preso l'aereo per gli Stati Uniti da Nizza a Istanbul, poi da Istanbul a San Francisco e al mio arrivo, volevano espellermi verso l'Ucraina, perché qualcuno, per tramite di Interpol, ha ufficialmente presentato una richiesta agli Stati Uniti riguardo al mio passaporto con un visto che avrei presumibilmente perso.
In realtà, non è vero, perché il mio passaporto era nelle mie mani e non è mai stato perso. Ho passato quattro ore all'aeroporto con la polizia, in attesa dei risultati.
Secondo la legge, negli Stati Uniti, se un passaporto è considerato perso nel sistema, il visto americano diventa automaticamente invalido. Per essere onesta, ho pensato che appena arrivata, dovevo già tornare a casa!
Quattro ore dopo, mi hanno dato un documento che indicava che potevo rimanere negli Stati Uniti per sei mesi, al termine dei quali il mio visto deve essere rifatto. È stato nervoso e teso, come nei film.
Ciò che è più delicato, è che in questo sistema, non sono riusciti a vedere da chi provenisse l'informazione secondo la quale il mio passaporto era stato perso. Ringrazio le autorità americane per avermi lasciata entrare, altrimenti in questo momento sarei a casa», ha concluso Yastremska ai media ucraini.
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