Jarry infastidito dal caso di doping di Sinner: «Avrei voluto avere lo stesso supporto che ha lui quando è successo a me»
Nicolas Jarry affronterà lunedì alla Rod Laver Arena (a partire dalle 14 ora locale, le 4 in Francia) il n°1 mondiale e detentore del titolo Jannik Sinner.
Il cileno, 34º al mondo, è tornato da lontano dopo una sospensione per doping di quasi un anno, tra dicembre 2019 e novembre 2020.
Due steroidi anabolizzanti (ligandrol e stanozolol) erano stati rilevati durante un test antidoping, ma l'indagine nei suoi confronti aveva rivelato una contaminazione attraverso integratori alimentari.
Una contaminazione che non è senza ricordare il caso che riguarda Jannik Sinner, il suo futuro avversario.
Interrogato a Melbourne dal giornale cileno La Tercera, Jarry ha espresso la sua frustrazione riguardo alla differenza di gestione del caso del n°1 mondiale:
«Avrei voluto avere lo stesso supporto che ha lui quando è successo a me. È qualcosa che mi colpisce personalmente.
Provo a lavorarci, a parlarne, a non lasciare che ciò mi influenzi, ma è qualcosa che non posso dimenticare.»
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