Il tennis dipendente dalla tecnologia: l'eccezione Roland-Garros
Roland-Garros ancora riluttante alla tecnologia
Unico Grande Slam giocato sulla terra battuta, Roland-Garros è l'ultimo dei quattro Major a resistere all'arrivo dell'ELC (Electronic Line Calling) nel circuito professionistico. Con le tracce dell'impatto della palla sulla superficie, l'organizzazione ritiene che non sia necessario implementare questo sistema.
Roland-Garros ha inoltre confermato in un comunicato che i giudici di linea saranno ancora presenti a maggio 2026 per perpetuare la tradizione del torneo: «Durante l'edizione 2025, erano presenti 404 ufficiali di arbitraggio. Tra questi, si contavano 284 rappresentanti francesi provenienti da tutte le leghe di Francia.
Questi arbitri e giudici di linea sono rigorosamente selezionati tra circa 30.000 ufficiali in Francia, che arbitrano durante tutto l'anno all'interno delle leghe, dei comitati dipartimentali e dei club affiliati alla FFT. Questa decisione contribuisce alla singolarità di Roland-Garros, che è l'ultimo torneo del Grande Slam a basarsi sui giudici di linea.»
I giudici di linea a Roland-Garros, una tradizione storica
Tuttavia, la maggior parte dei giocatori si batte affinché il sistema automatizzato venga istituito anche nella capitale francese. Ben Figueiredo, direttore delle innovazioni dell'hawk-eye nel tennis, comprende la situazione.
«Spetta ai tornei decidere se vogliono utilizzarlo o meno. So che a Roland-Garros piace il fatto di mantenere i giudici di linea e di vedere gli arbitri scendere dalle loro sedie per andare a controllare il segno.»
«I francesi si pongono veramente la domanda se ne abbiano veramente bisogno. I loro arbitri sono molto esperti. In tutti gli angoli del mondo, il pubblico ha legami diversi con le tradizioni.
Il semplice fatto di vedere l'arbitro scendere e mostrare il segno ai giocatori contribuisce a perpetuare questa tradizione. Se Roland-Garros decidesse di installare l'hawk-eye, dove tutte le decisioni vengono prese in tempo reale, il torneo perderebbe questo lato umano», aggiunge Christopher Clarey, giornalista sportivo e autore sul tennis.
Scopri l'inchiesta completa
Scopri l'inchiesta completa «La tecnologia nel tennis: le sfide di un arbitraggio nuovo, tra tradizione e modernità disumanizzata», che sarà disponibile integralmente nel weekend del 13 dicembre su TennisTemple.
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