« Il mio autismo può rendermi ossessionato dalle cose », Brooksby si racconta sulla sua disabilità
Diagnosticato autistico fin dall'infanzia, Jenson Brooksby ha parlato di come gestisce quotidianamente la sua disabilità e la sua vita da tennista professionista. Dopo essere stato oltre il 900° posto mondiale all'inizio dell'anno, l'americano sta gradualmente risalendo la classifica, trovandosi ora al 151° posto. Tra i suoi successi, ha vinto il torneo ATP 250 di Houston lo scorso aprile:
«A volte, le nostre più grandi sfide possono diventare i nostri punti di forza. Avrei adorato avere un punto di riferimento nel tennis che mi desse fiducia, che mi dicesse che potevo avere successo anche essendo autistico. Che sia nello sport, nel tennis o nella vita in generale, penso che le persone autistiche siano molto brave a seguire una routine.
Lavoro con degli obiettivi. La più grande forza che questa disabilità mi dà è la capacità di concentrarmi su certi dettagli a un livello molto alto, il che può essere cruciale in situazioni di grande pressione.
Se sono d'accordo con qualcosa in generale e riesco a essere coerente per un lungo periodo, questo può distinguermi da persone che hanno alti e bassi. Il mio autismo può rendermi ossessionato da cose oltre ciò che vorrei. Vedo il mio autismo come un punto di forza piuttosto che un aspetto negativo», ha dichiarato in un'intervista a Tennis Channel.
