Halep giustifica il suo ritiro: « Non sono più in grado di fornire sforzi »

Simona Halep ha giocato martedì 4 febbraio l'ultima partita della sua carriera. Dopo essere stata pesantemente sconfitta da Lucia Bronzetti (6-1, 6-1) a Cluj-Napoca, la rumena di 33 anni, invitata dagli organizzatori, ha preso il microfono sul campo e ha annunciato il suo ritiro sportivo.

L'ex numero 1 mondiale ha così potuto godere di un ultimo momento di comunione con il suo pubblico e ne ha approfittato per spiegare i motivi del suo ritiro.

« Stasera, non so se è un sentimento di gioia o di tristezza. È probabilmente un po' di entrambi, ma ho preso questa decisione in tutta coscienza.

Sono sempre stata realista riguardo a me stessa e al mio corpo. È molto difficile arrivare al livello molto alto e so cosa comporta riuscirci.

È per questo che volevo davvero venire a Cluj per giocare davanti a voi e salutarvi sul campo.

È vero che la mia prestazione di oggi non è stata molto buona, ma il tennis mi ha accompagnata per la maggior parte della mia vita e ci tenevo a ringraziarvi di essere venuti.

Mi chiedo se sarò in grado di ritornare qui ma al momento, questa è l'ultima volta che gioco a Cluj.

Non voglio piangere, ho vinto due titoli del Grande Slam, ho raggiunto il primo posto mondiale. La vita continua, c'è una vita dopo il tennis.

Spero che ci incrociamo il più spesso possibile non appena sarò presente ai bordi dei tornei. Certamente, continuerò a giocare a tennis ma per essere competitiva al massimo livello, bisogna fare di più e questo richiede molti più sforzi.

Attualmente, non sono più in grado di fornirli», ha sviluppato Halep sotto gli applausi degli spettatori dell'Open di Transilvania.