Gasquet rimpiange la sua precoce esposizione mediatica: «Quando sei giovane, vorresti crescere nell'anonimato»
A Richard Gasquet restano due tornei prima del ritiro: il Challenger di Bordeaux e Roland-Garros.
Il francese ha rilasciato un'intervista a L'Équipe, in cui ha parlato, tra le altre cose, della sua precocità e della sua esposizione mediatica.
Citato da We Love Tennis, ha dichiarato: «È chiaro che era surreale. La storia che ho avuto, questa aspettativa da parte dei media e del pubblico, è particolare.
È stato un fardello, un peso? Sì. È ovvio che quando sei giovane, che hai 8, 9, 10, 11, 12 o 13 anni, vorresti crescere un po' più nell'anonimato, con meno pressione sulle spalle perché è lì che ti sviluppi mentalmente e fisicamente.
Cerchi di avere meno stress possibile e io ne avevo comunque parecchio a causa di questa aspettativa.»