« Ero particolarmente ossessionato da Rafael », l’analisi di Toni Nadal sul coaching di alto livello
Allenatore di suo nipote per la maggior parte della sua carriera, Toni Nadal ha segnato il mondo del coaching con la sua rigore e perfezionismo. Valori fondamentali per lui, che hanno portato Rafael al rango di numero uno al mondo e detentore del record di titoli a Roland-Garros.
In un’intervista riportata da Tennis World Italia, l’uomo di 64 anni è tornato sulla sua collaborazione con lo spagnolo, svelando l’ingrediente principale che, secondo lui, è indispensabile per un allenatore di alto livello:
« Per essere un buon allenatore, bisogna lavorare sodo, questo è l’essenziale. Si eccelle quando si è immersi in ciò che si fa, quando si è ossessionati. Io ero particolarmente ossessionato da Rafael Nadal, cercavo di renderlo molto bravo.
Questo mi ha portato a cercare sempre soluzioni, a trovare la strategia migliore. Ora, alla mia età, quello che penso di poter dare sono semplici consigli di tennis.»
Per ricordare, Toni Nadal ha notato il talento del giovane Rafael già all’età di 3 anni, prima di prenderlo completamente sotto la sua ala a partire dai 12 anni. Ora in pensione, il mancino maiorchino ha concluso la sua carriera con 22 titoli del Grande Slam e 36 nei Masters 1000.