« È allettante unirsi a loro », dichiara Monfils, ultimo moschettiere ancora in attività
Gaël Monfils fa parte, insieme a Gilles Simon, Jo-Wilfried Tsonga e Richard Gasquet, della banda dei «Quattro moschettieri», soprannome dato da L’Équipe nel 2008.
Con il recente ritiro di Gasquet, Monfils è l’ultimo giocatore ancora attivo di questo quartetto. In conferenza stampa dopo la sconfitta contro Jack Draper, un giornalista gli ha chiesto se ora non si sentisse troppo solo.
Risponde: «Lo sapevo già da un po’, per così dire. Come dico sempre, è diverso. Quest’anno non ho praticamente visto Richard.
È da un po’ che mi sono abituato a non vedere più i ragazzi, a non andare ai Grandi Slam, a cena con loro, a vederli allenarsi. Ci allenavamo sempre insieme, tante piccole cose. Ovviamente, è diverso.
È una pagina che si volta, e che si volta, semplicemente ci ritroviamo a fare altre cose. Ci vediamo spesso fuori dal tennis. È divertente anche, è bello.
Ammetto che è persino molto più allettante per me unirmi a loro più velocemente, perché in realtà il tennis è bello, ma con Jo abitiamo vicini. Quando ci vediamo con i bambini, è fantastico.
Ci sediamo, vediamo i nostri figli che giocano insieme. È la vita vera. Sinceramente, siamo orgogliosi di tutto quello che abbiamo fatto, certo, ma siamo come due vecchi amici, la vita vera, con i nostri figli, le nostre mogli.
Siamo più che felici. Quei momenti lì non hanno prezzo.»
Interrogato anche se questa edizione del Roland-Garros 2025 potesse essere l’ultima per lui, Monfils è stato categorico: «L’anno prossimo, so che giocherò a prescindere. L’ho detto. È ovvio.
Onestamente, sinceramente, come mi sento fisicamente, per ora, non direi che è il mio ultimo Roland. Dipende più dalla testa, da quello che voglio fare, più con me stesso.
Sarà in funzione delle mie voglie, dei sacrifici che faccio. Onestamente, oggi, ancora una volta, ho comunque disputato una grande partita contro il quinto al mondo.»
Monfils, Gael
Draper, Jack