Draper, nuovo membro del top 5: «Qualunque sia il mio ranking, sono sempre lo stesso»
Autore di un inizio stagione di altissimo livello, Jack Draper, che ha debuttato nel top 5 del ranking ATP negli ultimi giorni, si sta affermando come una minaccia sempre più costante nei Masters 1000.
Vincitore a Indian Wells, l’attuale numero 2 della Race ha raggiunto la finale a Madrid negli ultimi giorni e non è passato lontano dal titolo. Alla fine, si è arreso in tre set contro Casper Ruud.
Prima di esordire nel torneo di Roma contro Luciano Darderi, il britannico di 23 anni era presente alla conferenza stampa pre-torneo nella capitale italiana e ha parlato del suo cambiamento di status.
«Ci sono più occhi puntati su di te. Ho un po’ più di fiducia in me stesso, sono più calmo e affronto i tornei pensando di appartenere alla categoria dei giocatori meglio classificati. Mi sento bene, è un sogno che si avvera. Ho sempre avuto molte paure, soprattutto dei miei avversari.
Le persone possono dire che è essere aperti e vulnerabili, ma per me, onestamente, è una cosa che non cambierei per nulla al mondo. È la mia più grande forza, sapere che quando scendo in campo, lotterò con tutte le mie forze su ogni palla, per rispetto verso tutti questi ragazzi.
Qualunque sia il mio ranking, sono sempre lo stesso. Ho usato la paura e il dubbio per motivarmi a dare il massimo in ogni partita. Niente cambia, qualunque sia il mio livello.
Il ranking è importante, ma allo stesso tempo, vincere un Masters 1000, un ATP 500, un ATP 250 e raggiungere le semifinali di un Grande Slam l’anno scorso è qualcosa su cui posso sempre contare quando mi manca la fiducia.
In quei momenti, mi dico: ‘Sei un buon giocatore, Jack, non preoccuparti di questo’», ha spiegato a Tennis Up To Date.
Draper, Jack
Darderi, Luciano