« Dateci le superfici giuste! »: la sfuriata di Nicolas Escudé sulle condizioni di gioco lentissime del Rolex Paris Masters
 
                
              Storicamente veloce, il Masters 1000 di Parigi sorprende quest'anno per la sua lentezza. Un'evoluzione che Nicolas Escudé giudica aberrante: «Si vuole giocare tutto l'anno sulla stessa cosa, con gli stessi giocatori.»
Oltre al trasferimento da Bercy alla Paris La Défense Arena, il Rolex Paris Masters ha anche subito un cambiamento importante per quanto riguarda la sua superficie.
Storicamente veloce, il torneo è ormai diventato lento quanto Indian Wells. Una scelta forte da parte degli organizzatori, che illustra la tendenza all'uniformazione delle superfici nel circuito.
Una decisione criticata dall'ex giocatore Nicolas Escudé, in dichiarazioni riportate da RMC Sport:
«Delle 54 palle sbagliate dritto di Alcaraz (contro Norrie al secondo turno), due terzi sono perché è rallentato. Nel momento di sferrare il suo colpo, non è alla giusta distanza dalla palla, a causa della lentezza del campo.
È indoor, va più veloce del cemento outdoor, dateci le superfici giuste! Si vuole cercare di far sì di giocare tutto l'anno sulla stessa superficie, di vedere tutto l'anno la stessa cosa, gli stessi giocatori.»
 
           
         
         
                   Parigi Bercy
                      Parigi Bercy
                     
                   
                   
                   
                   
                   
  
 