Con molta franchezza, Ruud giustifica la sua scelta di giocare un torneo la settimana prima del Roland Garros: "Perché non vieni qui a giocare qualche partita vera?".
Casper Ruud arriva al Roland-Garros con una fiducia rinvigorita. Dopo un inizio di stagione folgorante sulla terra battuta (finalista a Monte Carlo, vincitore del titolo a Barcellona), il norvegese si è un po' fermato (ottavi di finale a Madrid e battuto dall'inizio a Roma). Entrato a Ginevra, si è finalmente ripreso al momento giusto, conquistando l'11° titolo in carriera, il terzo a Ginevra.
Dopo una settimana solida, non ha dovuto forzare il suo talento, giocando a volte con più moderazione, per vincere un altro trofeo. Interrogato sulla scelta di giocare in Svizzera prima dell'Open di Francia, dove deve difendere una finale, Ruud ha ammesso di avere in mente Parigi, ma ha spiegato che non c'è preparazione migliore delle partite ufficiali. Ha persino invitato i suoi rivali a fare lo stesso: "Guardate tutti i giocatori che sono a Parigi, cosa fanno in allenamento? Giocano le partite! Allora perché non venite qui e giocate partite vere, invece di fare la stessa cosa in allenamento (partite)?".