Alcaraz impone la sua legge contro Djokovic per raggiungere la finale degli US Open
Per la seconda volta in carriera, Carlos Alcaraz sarà presente alla finale degli US Open dopo la sua vittoria contro Novak Djokovic (6-4, 7-6, 6-2) in 2 ore e 23 minuti.
L’incontro era estremamente atteso ma non ha mantenuto il suspense sperato da osservatori e tifosi. Djokovic, all’età di 38 anni, si presentava in semifinale di un Grande Slam per la quarta volta quest’anno, di fronte a un Alcaraz finora impeccabile in questo torneo, non avendo perso nessun set lungo il percorso.
Il combattimento è durato il tempo di due set, sebbene Alcaraz abbia dominato il primo in 48 minuti, grazie a un break ottenuto fin dal primo gioco della partita. Nel secondo, lo spagnolo ha sofferto un po’ di più, dovendo recuperare uno svantaggio di break prima di prendere il largo al tie-break, vinto 7 punti a 4.
Guidato due set a zero, Djokovic ha chiamato il fisioterapista per farsi manipolare la spalla destra. Ha rapidamente abdicato nell’ultima mancia di fronte all’intensità messa dal suo avversario.
È quindi sempre senza il minimo set perso (prima volta agli US Open da Federer nel 2015) che Alcaraz si presenterà domenica in finale a New York, la sua settima finale in un torneo del Grande Slam. Potrebbe, come al Roland-Garros e a Wimbledon, ritrovare il suo rivale Jannik Sinner in caso di vittoria di quest’ultimo contro Félix Auger-Aliassime.
Per Djokovic, l’anno in Grande Slam si conclude con quattro eliminazioni alle porte della finale. Nonostante la sua età, il serbo sembra ancora in grado di rivaleggiare con gran parte del circuito maschile, ma ha ogni volta inciampato (ad eccezione degli Australian Open) sul nuovo Big 2 imposto da Sinner e Alcaraz.
Djokovic, Novak
Alcaraz, Carlos
Sinner, Jannik
Auger-Aliassime, Felix
US Open