A 38 anni, quello che sta realizzando è incredibile": la reazione piena di rispetto di Vacherot dopo aver battuto Djokovic

Al termine di un duello inaspettato, Valentin Vacherot ha sconfitto la leggenda serba e ha reso omaggio alla longevità del campione. Il nuovo eroe di Shanghai svela i retroscena di un match in cui ha dovuto "cacciare i pensieri" per restare in piedi di fronte al mito.
Il Masters 1000 di Shanghai rimarrà probabilmente uno dei tornei più memorabili della stagione 2025. Tra condizioni di gioco estenuanti, sorprese ed eliminazioni anticipate dei favoriti, il tabellone si è aperto man mano che si procedeva con i turni.
Valentin Vacherot, qualificato e 204° nell'ATP prima dell'inizio della prova, e Arthur Rinderknech ne hanno approfittato per alzare il loro livello di gioco e raggiungere la finale. I due cugini si affronteranno in un match tanto simbolico quanto inatteso.
Vincitore dalla sua parte della leggenda Novak Djokovic, Vacherot ha condiviso le sue sensazioni in conferenza stampa sul fatto di affrontare l'ultimo membro attivo del Big 3:
"Non ho avuto l'opportunità di giocare contro Federer e Nadal perché la mia classifica era troppo bassa. Si sono ritirati prima che io iniziassi a giocare negli stessi tornei in cui giocavano loro. Giocare contro Djokovic una volta è qualcosa di incredibile.
Sono sorpreso di come ho gestito mentalmente questo match. Ha subito preso il mio servizio e ha giocato come me l'ero immaginato. Sono contento di aver recuperato lo break rapidamente.
Poi, è diventata una battaglia. Sappiamo tutti che ha 38 anni. Quello che sta realizzando a questa età è già incredibile, è duro per il corpo.
Dovevo rimanere concentrato mentalmente. Avevo un sacco di pensieri nella testa, soprattutto dopo aver vinto il primo set. Ogni volta che avevo pensieri che mi attraversavano la mente, mi concentravo sul prossimo ritorno o sul prossimo servizio che dovevo eseguire."
Il giocatore monegasco ha anche discusso del suo nuovo status nel circuito, lui che al peggio sarà 58° mondiale lunedì:
"Mi sono iscritto il giorno prima delle qualificazioni. Forse ho immaginato che potevo cavarmela bene qui, ma non così bene ovviamente. Sarei stato soddisfatto se avessi vinto qualche partita. Pensavo semplicemente al fatto di rientrare nella top 100 prima della fine della stagione.
Mi sarei accontentato di finire al 99° o 100° posto. Ora che sono almeno 58°... Non ho avuto tempo di realizzare, ma è una buona cosa. Questo mi permetterà di giocare i tornei più importanti, quindi sono felice per questo.