Pensato come una scommessa audace per preparare il dopo Big 3, il Masters Next Gen ha sconvolto i codici del tennis moderno. Un torneo pionieristico, visionario, ma oggi in cerca di identità.
Stelle esauste ma onnipresenti, tornei sempre più lunghi ed esibizioni diventate un business a sé stante: il tennis rivela le sue contraddizioni più profonde, tra spettacolo e sopravvivenza fisica.
I redditi di un tennista dipendono unicamente dalle sue prestazioni sportive. In caso di infortunio, il quotidiano di chi è lontano dalla Top 100 può a volte complicarsi notevolmente.
Mentre le federazioni faticano a reinventarsi, le accademie private catturano i talenti… ma anche le famiglie in grado di investire decine di migliaia di euro all’anno. Un sistema sempre più performante, ma anche sempre più diseguale.
Battuto da Juan Martin del Potro in finale degli US Open nel 2009, Roger Federer è tornato su quella partita, che non avrebbe dovuto perdere secondo lui.