A lungo considerata come un semplice antipasto prima del grande spettacolo, la settimana delle qualificazioni si impone ormai come un evento a sé stante. Tra emozioni allo stato puro, innovazioni spettacolari e affluenza da record, la Opening Week sconvolge i codici del tennis mondiale.
Nel 1973, Billie Jean King ha fatto molto più che battere Bobby Riggs: ha rovesciato un simbolo. Cinque decenni più tardi, la «Battaglia dei Sessi» rinasce tra Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios, ma questa volta il combattimento sembra aver perso la sua anima.
I social network hanno aperto un’era inedita per il tennis: quella in cui la notorietà si costruisce tanto in campo quanto su Instagram. Ma fino a che punto questa ricerca di visibilità può spingersi senza far vacillare l’equilibrio dei giocatori?
In un'intervista esclusiva per Tennis365, Marcos Baghdatis si è confidato sul futuro di Novak Djokovic. Per l'ex finalista degli Australian Open, il serbo ha ancora tutto per brillare... a patto di continuare a provarne piacere.
Marcos Baghdatis, ex finalista in un Grande Slam, dà la sua previsione sul futuro di Sinner e Alcaraz e rivela anche il nome di un possibile guastafeste.
Tra Masters 1000 allungati, nuovi tornei e stanchezza accumulata, il circuito ATP è allo stremo. Secondo Marcos Baghdatis, i giocatori hanno i mezzi per far muovere le linee grazie alla PTPA, ma preferiscono lamentarsi.