«Un giorno triste per lo sport italiano», Fognini rende omaggio a Pietrangeli
All'inizio di dicembre, il mondo del tennis ha appreso con emozione della scomparsa di Nicola Pietrangeli all'età di 92 anni. Due volte vincitore di Roland-Garros nel 1959 e nel 1960 e membro della Hall of Fame, l'italiano è un grande nome del tennis prima dell'inizio dell'era Open.
I suoi funerali si sono svolti in forma privata nella chiesa Gran Madre di Dio Ponte Milvio a Roma, città dove Pietrangeli è morto pochi giorni prima. Tra i giocatori che hanno assistito alla cerimonia, Fabio Fognini ha reso omaggio al suo illustre predecessore.
«Mi ricordo dei rimproveri che mi faceva, non c'è dubbio. L'immagine più bella è quella di tutti gli spostamenti che faceva nell'antica Coppa Davis. È sempre stato presente per la Coppa Davis, era immortale. Ha difeso i nostri colori più di chiunque altro.
Mi ricorderò sicuramente di lui come di una persona allegra, che aveva sempre la battuta pronta e il buon umore. Oggi è un giorno triste per il nostro sport amato. Ho avuto una bellissima relazione con lui ed è un giorno triste per lo sport italiano, per il tennis in particolare.
Ci mancherà. Ci mancheranno il suo stile e soprattutto la sua personalità. È lui che mi ha trasmesso il valore di questa maglia azzurra, è mio dovere essere qui. Ho dei bellissimi ricordi con lui in Coppa Davis. Era fantastico e, come ha detto il presidente Angelo Binaghi, lascia oggi un grande vuoto nel nostro magnifico sport», ha assicurato Fognini a Super Tennis.
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