Sonego non si limita a fare amicizia: "Non ha dimostrato grande sportività".
Lorenzo Sonego si è preso un bello spavento lunedì.
Entrando nel torneo di Umago, l'italiano è stato quasi intrappolato da uno straordinario Mili Poljicak.
Il croato, classificato al 481° posto nel mondo e invitato dagli organizzatori, ha giocato un match completo ed è arrivato a un punto dal compiere l'impresa.
In un match estremamente fisico, Sonego si è imposto salvando due match point (6-2, 6-7, 7-6 in 3h16).
Interrogato in conferenza stampa, il perdente della giornata ha avuto parole gentili per il suo tormentatore.
Infatti, mentre si giocava il tie-break del set finale, il numero 54 del mondo ha chiamato il fisioterapista (sul 4-2 a suo sfavore).
Sconfitto, Poljicak sembra avere difficoltà a digerire questo incidente: "Il tempismo... Non ha detto una parola per tutto il match e, sul 4-2 nel tie-break, ci mette un minuto a chiamare il fisio.
Era un crampo e non si può essere curati per questo.
Anch'io ho avuto un principio di crampo alla gamba, ma non ho pianto, non ho detto niente a nessuno e ho tenuto duro.
Oggi non ha mostrato una grande sportività, ma alla fine ha vinto e non posso che congratularmi con lui.
Alla fine mi ha detto che gli dispiaceva, ma non è che io schiaffeggio qualcuno e poi gli chiedo scusa, non funziona così".